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Presentazione Libro “La Notte delle Cinque Lune, processo al Conte Everso dell’Anguillara estinzione dell’antica stirpe” di Graziarosa Villani e Biagio Minnucci

Libro “La Notte delle Cinque Lune, processo al Conte Everso dell’Anguillara estinzione dell’antica stirpe” di Graziarosa Villani

Il 4 settembre 1464 moriva nel suo palazzo di Cerveteri il Conte Everso dell’Anguillara. Nell’anno successivo, mettendo in campo uno dei più grandi eserciti in una guerra lampo nei confronti dei figli Deifobo e Francesco, il Papato si impossessava di tutti i suoi vasti possedimenti. Il potere temporale della chiesa si consolidava ai danni di una stirpe di antica origine e la figura di Everso, che già aveva servito il Papato da capitano di ventura, fu fatto oggetto di una dura ma non esplicita damnatio memoriae.

Con il libro “La Notte delle Cinque Lune, processo al Conte Everso dell’Anguillara estinzione dell’antica stirpe” edito da Gangemi Editore International i due autori Graziarosa Villani (direttore responsabile de L’Ortica del Venerdì Settimanale) e Biagio Minnucci ne ricordano le vicende. Un romanzo storico che apre una finestra su un periodo storico poco indagato, quello di un cruento Quattrocento nel corso del quale nobili e papi si muovono secondo precise scelte di potere.Il libro, edito nell’ambito del Progetto del Millenario del Comune di Anguillara a cura dell‘Associazione Culturale Sabate di Anguillara e che si avvale del patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale del Lazio, verrà presentato sabato 4 giugno 2022 alle 18.30 a Cerveteri presso il Caffè & Libreria “Il Rifugio degli Elfi” in Piazza Risorgimento 12 in un incontro a partecipazione gratuita.

A parlarne ci saranno, oltre agli autori, Federica Battafarano, assessora alle Politiche Culturali del Comune di Cerveteri e Carlo Maria D’Orazi, presidente del Centro Studi Storici ed Archeologici con sede a Capranica. Introduce Barbara Ghelarducci del Caffè & Libreria “Il Rifugio degli Elfi” Tra i possedimenti della nobile famiglia degli Anguillara anche Santa Severa al quale il Conte Everso dell’Anguillara nel corso della sua vita si mostrò molto devoto.

“Leggere è una ricchezza per la persona e per la comunità – sottolinea l’assessora Federica
Battafarano – è una porta che ci apre alla conoscenza, alla bellezza e ad una maggiore
consapevolezza delle nostre radici. È da apprezzare la notevole bravura degli autori, che si sono cimentati nella complessa narrazione del romanzo storico che richiede da un lato capacità di scrittura e di racconto e dall’altro rigore scientifico. Sarà un pomeriggio culturale – conclude l’assessora Battafarano – all’insegna della lettura e del confronto”.

Davide Lupidi “Venti Chilometri di Azzurro” Tuga Edizioni

Libro "Venti Chilometri di Azzurro" Davide Lupidi

Sabato 21 maggio alle ore 18:30 avremo il piacere di ospitare Davide Lupidi , che insieme all’autore Mauro Negretti ci parlerà del suo libro “Venti chilometri di azzurro“.
Parteciperanno alla presentazione anche Gianluca Galletti della casa editrice “Tuga Edizioni” e Federica Battafarano Assessore alle Politiche Culturali e Sportive.
L’evento è in collaborazione con la Unicoop TirrenoSezione soci Etruria Cerveteri.

Venti chilometri di azzurro” L’inferno degli Inferni, così l’hanno sempre chiamato i suoi guardiani. Una torre solitaria assediata dall’Atlantico e in balia delle tempeste da più di un secolo. Ar-Men è il faro d’alto mare più temuto e isolato della Bretagna, ed è per questo che Jean l’ha scelto: un luogo lontano abbastanza per mitigare ricordi e dolore. Ma possono la solitudine del mare e le prove estreme della natura sconfiggere il vuoto dell’anima? È davvero possibile uscire da un inferno affrontandone un altro? Jean dovrà scoprirlo in fretta. Dovrà capire e accettare senza riserve le proprie scelte, comprendere sé stesso in un viaggio alla ricerca della propria identità, della speranza perduta e di una pace ancora sconosciuta.

Davide Lupidi è nato a Grosseto ed è laureato in Scienze delle Comunicazioni. Studia la lingua portoghese dal 1999 e ha conseguito il massimo livello di certificazione del CEFR (Common European Framework of Reference for Languages) presso il centro di valutazione per stranieri dell’Università di Lisbona. Viaggia in Sudamerica da oltre quindici anni. È stato traduttore per una rivista bilingue di Rio de Janeiro e ha collaborato per l’insegnamento della lingua italiana con un ente filantropico brasiliano. In ambito sportivo, insegna in vari stati del Brasile, occupandosi di attività legate alla Scherma. Venti chilometri di azzurro è il suo primo libro, pensato e scritto originariamente in lingua portoghese e di cui sono stati già acquisiti i diritti in Brasile.

Per info: 069943140
Modalità di partecipazione: ingresso gratuito. L’evento si svolgerà all’esterno del locale. In caso di maltempo si svolgerà all’interno.

Le ossa raccontano – Dai casi giudiziari a Dante e Raffaello della Dottoressa Chantal Milani

Le ossa raccontano - Dai casi giudiziari a Dante e Raffaello della Dottoressa Chantal Milani

Vi segnaliamo un importante conferenza che si terrà domani alle ore 18:00 in Sala Ruspoli “Le ossa raccontano – Dai casi giudiziari a Dante e Raffaello” della Dottoressa Chantal Milani. Saremo presenti anche noi come libreria di riferimento.

La Dottoressa, antropologa e odontologa forense di fama internazionale, illustrerà:
Le ossa raccontano Dai casi giudiziari ai volti di Dante e Raffaello” spiegando come può essere possibile risalire al viso di una persona solamente avendo a disposizione la struttura cranica.
Un lavoro affascinante che fin troppo spesso viene confuso o unificato al lavoro del medico legale.
A differenza dell’antropologia, questa disciplina ha la necessità di avere a disposizione i tessuti molli dai quali poter estrapolare importanti informazioni come lo stato di insorgenza e risoluzione del rigor mortis, delle ipostasi, del grado di temperatura cadaverica e dell’analisi degli altri fenomeni cadaverici.
L’antropologia forense effettua le proprie indagini sui resti ossei e da questi è possibile identificare le ossa umane da quelle animali, alla razza di appartenenza, al sesso, all’età, alla causa del decesso, all’identificazione.
Le due figure di antropologo e medico legale, quindi, lavorano in sinergia.

Conosciamo Chantal Milani: Antropologa e Odontologa Forense, consulente per Procure e Tribunali, ha eseguito centinaia di autopsie e lavorato a numerosi casi giudiziari.
Con più di dieci anni di attività a livello nazionale e internazionale, nel 2016 entra a far parte della Riserva Selezionata dell’Arma dei Carabinieri, prestando servizio presso il R.I.S. di Roma.
Nel corso del servizio prende parte all’identificazione delle vittime (DVI) del terremoto che colpì il Centro Italia.
Membro del Tavolo Tecnico per le identificazioni dei Cadaveri Non Identificati organizzato dal Commissario Straordinario per le Persone Scomparse (Ministero dell’Interno).
Grazie ad affiancamenti in importanti centri Forensi internazionali, alla conoscenza delle banche dati e alla variegata esperienza nel settore, acquisisce un’ampia competenze sia in tema di analisi di laboratorio sia nelle attività di indagine per arrivare all’identificazione di cadaveri senza nome.
Sito Internet della Dottoressa Milani

Enigma Raffaello
Chantal Milani ha contribuito alla raccolta di studi racchiusi nel libro “Enigma Raffaello – Fortuna, rivalità, contrasti: il mistero della morte del Sanzio”.
Nel suo capitolo illustra come sia stato possibile attribuire il calco del teschio custodito al Pantheon di Roma all’artista Raffaello Sanzio. Sarà possibile acquistare il libro durante l’incontro.

Per chi avesse piacere di seguirmi anche attraverso il mio Blog personale dedicato alla Cronaca, Criminologia e Criminalistica vi lascio il link diretto:
Grazie
Barbara
Pagina FB e Blog

Aperitivo con l’autrice “Roberta D’Amore”

Sabato 7 Maggio in occasione della festa della mamma ci sarà un “aperitivo” con l’autrice Roberta D’Amore autrice del libroArcobaleni fulminati. Lettera ad una figlia adolescente,  che dialogherà con Lucia Migliaccio – Presidente dell’associazione “PRIMA Insieme per la qualità della vita” che si occupa di promuovere i percorsi che aiutano a migliorare la qualità della vita, di cultura, salute e solidarietà.

“Arcobaleni fulminati” un manuale d’educazione sentimentale come lo definisce l’autrice della prefazione Iside Castagnola. “Una lettera alla figlia adolescente, nella quale l’autrice tratta i grandi temi del rapporto genitori-figli, il bullismo, la violenza, la parità di genere. Roberta permette tutto o quasi tutto, l’unica cosa su cui non transige è la cultura: leggere, studiare, sapere è l’unico grande passo verso il rispetto della libertà, e per ottenerla devi essere sempre onesta fino alla fine…”

Aperitivo costo 7,00 euro info e prenotazioni info@dileandro.it

Cristiana Blasi a Coccole e Cultura a cura di Ortica Social

In occasione della registrazione della puntata “Coccole e Cultura” a cura di Ortica social, Mercoledì 20 aprile alle ore 11:00 Cristiana Blasi, romana di nascita, di professione biologa, nel 2011 pubblica la raccolta di poesie “Qualcosa nel buio” (Ed. Lulu.com). Seguono per il Gruppo Albatros Il Filo le sillogi “In volo tra terra e cielo” (2013) e “Il cuore nel cappio” (2019), sarà al Rifugio degli Elfi.
L’autrice si tratterrà con coloro che hanno piacere di conoscerla personalmente.
Per info contattare lo 06 99 43 140

Mauro Valentini a Coccole e Cultura a cura di Ortica Social

In occasione della registrazione della puntata “Coccole e Cultura” a cura di Ortica Social, giovedì 7 aprile alle ore 18:00 Mauro Valentini, penna narrante nel libro “Mio figlio Marco” la verità del caso Vannini, sarà al Rifugio degli Elfi.
L’autore si tratterrà con coloro che hanno piacere di conoscerlo personalmente.

“Chi era Marco? Quali erano i sogni e le speranze infrante in un attimo da quell’assurdo colpo di pistola, sparato dentro la casa di una famiglia che diceva di amarlo? Insieme a Mauro Valentini ripercorreremo, minuto per minuto, atto dopo atto, tutto quello che è accaduto a partire da quella tragica notte, per comprendere cosa è accaduto e per rispondere ai tanti, troppi misteri rimasti insoluti e che hanno causato la tragica fine di Marco.

È la notte del 17 maggio del 2015. Marco Vannini, ventenne di Cerveteri, è in casa di Martina Ciontoli, la sua fidanzata. Con loro c’è tutta la famiglia di lei quando Marco viene improvvisamente ferito da un colpo di pistola. Dal momento dello sparo al suo arrivo al posto di primo soccorso passeranno 110 interminabili minuti, un ritardo che determinerà la morte di Marco. Il “Caso Vannini” irrompe così sui giornali e nelle televisioni di tutta Italia. Troppe del resto sono le cose che da subito non tornano nel racconto e soprattutto nei comportamenti di chi, in quei minuti, era in casa con lui. Un ragazzo straordinario, Marco, che la mamma Marina in queste pagine racconta insieme a suo marito Valerio“.