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Agnese Lorenzini legge e interpreta brani tratti dal libro “Nella città l’inferno” di Isa Mari

Agnese Lorenzini legge e interpreta a Cerveteri brani tratti dal libro “Nella città l’inferno” di Isa Mari

Mercoledì 16 Agosto alle ore 22:00 ci sarà come ospite l’attrice Agnese Lorenzini che leggerà e interpreterà dei brani tratti dal libro “Nella città l’inferno” di Isa Mari, Readerforblind Editore. Adattamento testo e regia di Valerio Valentini. Evento in collaborazione con Readerforblind Editore.

Con il Patrocinio del Comune di Cerveteri Assessorato alle Pari Opportunità, Cultura, Inclusione e Pubblica Istruzione.

Attraverso il racconto delle tre detenute Paola, Antonella e Patrizia entriamo dentro il carcere femminile di via delle Mantellate a Roma negli anni ’50. Un racconto corale ed emozionate che percorre il passato, il presente e il sognato futuro delle tre detenute. Le loro speranze e i loro drammi in un concentrato di suoni, rumori e impreziosito dalla bellissima interpretazione di Agnese Lorenzini.

Agnese Lorenzini è nata in provincia di Roma, grande appassionata di nuoto, danza e atletica, si è laureata in Filosofia, ma sin da piccola è stata attratta dal mondo della recitazione decidendo quindi di intraprendere gli studi diplomandosi presso l’accademia d’arte drammatica Cassiopea di Roma. Ha preso parte al lungometraggio “The Tape” regia di Antonio Bonifacio, negli spettacoli teatrali A.CH.A.B – All Chihuahua Are Bastards” di Aleksandros Memetaj, “Gli Opinionisti” e “Il Folle e il Divino” regia di Cristiano Vaccaro, “Il Rimpasto” regia di Ilaria Manocchio, “La Profezia” regia di Riccardo Maggi, “Festino in tempo di peste” regia di Luciano Colavero, “Ritratto di una capitale” regia di Fabrizio Arcuri, “Le figlie di Magdalene” regia Tenerezza Fattore e “Mami”, cortometraggio diretto da Francesco Vitiello. Per la televisione italiana si è fatta conoscere al grande pubblico interpretando per molti anni, Susanna Picardi nella soap partenopea di Rai 3 “Un posto al sole” inoltre Don Matteo” e “Che Dio ci aiuti”.

Si consiglia la prenotazione al num 069943140
Evento GRATUITO all’aperto.

Presentazione del libro “Sotto il segno di Hercle. Storia di un dono” di Simone Tarrone

Presentazione del libro "Sotto il segno di Hercle. Storia di un dono" di Simone Tarrone a Cerveteri

Mercoledi 12 luglio alle ore 21:30 ci sarà la presentazione del libro “Sotto il segno di Hercle. Storia di un dono” di Simone Tarrone, Espera Edizioni.

Dialogheranno con l’autore Francesca Lezzi Archeologo, Direttore del Museo Civico di Rieti, del Museo Archeologico Cicolano e del Museo Civico Archeologico di Monteleone Sabino e
Roberto Della Ceca Responsabile del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite per il sito delle Aquae Caeretanae.

Con il Patrocinio del Comune di Cerveteri Assessorato alle Pari Opportunità, Cultura, Inclusione e Pubblica Istruzione.

Etruria, VI secolo a.C. Arath è un curioso ragazzino etrusco di dodici anni che vive con la madre Tanaquil, abile tessitrice, e la governante Pupaia nella Cittadella (attuale Castellina del Marangone nel territorio di Santa Marinella, Roma), importante caposaldo militare e commerciale del territorio dell’antica Caere, posto a difesa dei confini con la potente città-stato alleata e rivale, Tarquinia. Arath, con il suo inseparabile cane Vipli, ci farà scoprire la grande civiltà del popolo Rasna, trasportandoci in una serie di avventure, descrivendo e ricostruendo il paesaggio, l’ambiente, la società, i nomi e le principali vicende storiche del mondo etrusco. Uno scorcio della vita quotidiana vissuto dalla città di Cerveteri, proprio all’apogeo del suo potere economico e commerciale, fondato sullo sviluppo rapido e progressivo delle tecnologie agricole, tessili e di navigazione che coinvolgevano una vita di villaggio ancora arcaica e una natura incontaminata in grandi imprese militari e traffici commerciali che hanno segnato i secoli a venire.

Simone Tarrone è lo pseudonimo di uno scrittore italiano che vive a Roma da oltre 50 anni. Laureato con pieni voti nell’indirizzo Demo-Etno-Antropologico all’Università Sapienza di Roma, si è interessato per curiosità e per lavoro anche agli studi botanici e alla ricerca in agricoltura. Ha partecipato a diversi progetti di ricerca sull’adattamento e la valutazione di nuove varietà vegetali sia per uso alimentare che industriale. Ha svolto attività per lo sviluppo e la dimostrazione anche nel settore ambientale e dei rifiuti solidi urbani. Dal 2013 si è ritirato dall’attività lavorativa e ha iniziato a scrivere opere di narrativa. Da qualche anno collabora attivamente nel settore della tutela dei beni culturali come volontario del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite.

Per info 069943140

Modalità di partecipazione: INGRESSO GRATUITO. Gli eventi si svolgeranno all’esterno del locale, solo in caso di maltempo verranno svolti all’interno.

Presentazione del libro “Oblio” di Stefano Bidetti

Venerdi 26 maggio alle ore 18:30 ci sarà la presentazione del libro “Oblio” di Stefano Bidetti, Onirica Edizioni. Dialogherà con l’autore il giornalista e critico teatrale Giammichele Meloni.

L’evento è in collaborazione con la Unicoop TirrenoSezione soci Etruria Cerveteri.

Un uomo si risveglia da una capsula di sonno indotto su un’astronave completamente deserta. Non ricorda né il proprio nome, né il suo ruolo, né la ragione per cui si trovi lì; e soprattutto non capisce perché sia l’unico a bordo. Dopo aver con grande fatica recuperato una sufficiente capacità di movimento, inizierà a vagare nel silenzio assurdo degli ambienti circostanti, ponendosi un mare di interrogativi. Tra gli sprazzi della memoria che torna e le indagini effettuate esplorando l’astronave e collegandosi ai computer, egli riuscirà pian piano a ricostruire la terribile successione di eventi di cui è stato testimone. Il ricordo di quanto avvenuto e la necessità di risolvere i comuni problemi legati alla sua sussistenza porranno il protagonista di fronte a uno stress pesantissimo, cui alla fine si aggiungerà un quesito: cosa ne sarà di me ora? Lo spirito di sopravvivenza lo spingerà a trovare una via d’uscita, nonché a cercare un modo di tornare sulla Terra.

Stefano Bidetti (Roma 1960), laureato in scienze politiche, è appassionato di cinema, letteratura, fumetti e illustrazione. Collabora da anni con riviste di critica del fumetto e, sempre nel mondo del fumetto, ha esperienze di sceneggiatura e di organizzazione di eventi e gestione di conferenze. Scrive racconti e poesie, tiene corsi di scrittura creativa come volontario. Ha pubblicato con L’Erudita nel 2018 il romanzo “Il volo dell’elefante” e nel 2020 la raccolta di racconti brevi “Lo scrittore è presente“.

Per info 069943140
Modalità di partecipazione: INGRESSO GRATUITO.
Gli Eventi si svolgeranno all’esterno del locale, solo in caso di maltempo verranno svolti all’interno.

Prossimi Eventi Letterari marzo e aprile

Prossimi eventi letterari: storie de mai 'na gioia di Giulia Faina, Lo ScaldaCuore di Paola Scarsi, La Rosa Crepante di Maddalena Sterpetti Il Rifugio degli Elfi

Siamo lieti di comunicarvi le date dei prossimi appuntamenti letterari:

24 marzo:
Storie de mai ‘na gioia” di Giulia Faina, La Ruota Edizioni.
Può il linguaggio dei social essere un veicolo di cultura? È la domanda a cui questo libro tenta di dare risposta: 15 storie tra miti, leggende, personaggi storici e coppie celebri vengono raccontate in chiave irriverente, dissacrante, anche un po’ trash e rigorosamente in dialetto romanesco – non romanaccio, eh, attenzione!
Perché dalla storia si può sempre imparare… anche semplicemente a prendere la vita con più leggerezza!

01 aprile:
Lo ScaldaCuore” di Paola Scarsi, Erga Edizioni.
Talvolta basta poco, anzi pochissimo, per scaldare il cuore. Chiudere gli occhi, dimenticare per qualche istante il mondo esterno, tornare indietro con la mente sino al primo ricordo bello. Non IL PIÙ bello, ma IL PRIMO.
Quel profumo, quel panorama, quel ricamo, quella persona, quel gesto, quella parola, quel suono… Sembravano dimenticati per sempre e invece, di fronte a una domanda precisa, sono emersi dai recessi della mente. Accanto ai ricordi dei personaggi più noti ci sono quelli di tante persone che hanno risposto alla “call” lanciata attraverso i social.
A tutti coloro che hanno risposto all’invito, per qualche minuto si è “scaldato il cuore” con un ricordo che hanno scelto di condividere con i lettori. È un modo semplice e delicato per vivere – unito forse alla nostalgia – qualche minuto di serenità. Quella di cui, dopo il tempo faticoso che abbiamo vissuto, sentiamo fortissimo il desiderio e la necessità. L’auspicio è che, terminata la lettura del libro e andando a ritroso nel tempo, anche i lettori incontreranno il loro primo ricordo, speriamo bello. A questo servono gli spazi bianchi che si incontrano nelle ultime pagine del libro.

21 aprile:
La Rosa Crepante” di Maddalena Sterpetti, Edizioni Sette Città.
In quel della Tuscia viterbese (tra Farnese e Pitigliano, al confine con la Toscana, s’incontra un luogo nascosto (Selva del Lamone), un terreno pieno di sassi, pietre spezzate, lastre, grossi macigni grigi, forse un terremoto o un cratere esploso divenuto, poi, un impenetrabile anfiteatro di lava (dalle bizzarre e fantastiche forme floreali, da cui il nome di rosa crepante, utilizzato come titolo per questa plaquette). Una inestricabile macchia di radure, stagni, cespugli, arbusti, labirintici sentieri senza punti di riferimento, cascate, acquitrini, rampicanti…: “Entrammo poi in una foresta, tale che ci perdemmo” (l’avrebbe descritta in una delle Lettere familiari il marchigiano Annibal Caro che frequentava quei posti dei Farnese). Nella simbolica geologia pietrificata del suo inconscio, Maddalena Sterpetti cerca di esplorare quella dantesca “selva oscura” dentro di lei: mitico luogo impervio (un “bosco sacro”?) inaccessibile per la sua estraneità al mondo d’oggi, privo di favole ma vivido nelle magie della mente. Ha inizio così il suo viaggio. Quasi che gli accadimenti, che ispirano e costituiscono la scrittura di ciò che Maddalena aveva negli anni rimosso, esplodessero come quel terreno e il groviglio interiore prorompesse in parole: ed è avvenuta la metamorfosi dell’autore il quale, come affermava Sartre, si è trasformato in libro. L’accumulo di pensieri e di sensazioni, allora, il silenzio e i silenzi, il tempo e i ricordi, l’amore totalizzante e il desiderio, la sensualità e i corpi, l’esistenza e la sua negazione, il dolore e la malattia mortale della vita, i momenti e il paesaggio, il vissuto e il non vissuto, l’impressione che tutto possa finire da un momento all’altro, la tristezza e la malinconia, i dubbi… l’assenza, sono in Maddalena diventati magma solidificato, testi destinati a coloro che avranno l’occasione di imbattersi (seguendo le tracce dei frammenti di un frammentato io) nel sogno di una rosa viva (…magari senza spine): junghiana immagine archetipo dell’anima.

Per info: 069943140