Le origini di Cerveteri, (Agilla per i greci, Ceisra per gli etruschi e Caere per i latini) risalgono alla cultura Villanoviana ed è stata una delle più grandi e famose citta’ dell’Etruria. Raggiunse il massimo periodo di splendore e di espansione in epoca etrusca tra il VII e il VI secolo a.C.: contava all’epoca trentamila abitanti e dominava un vasto territorio che comprendeva i Monti della Tolfa con le sue preziose miniere, il lago di Bracciano, parte del territorio di Blera e di Veio nonchè 70 chilometri di costa tirrenica con tre porti Alsium, Pyrgi e Punicumcon da dove esercitava attività navali, commerciali e militari.
Nel successivo periodo la città raggiunse un alto livello di floridezza economica, culturale e di un forte incremento demografico, come provano le caratteristiche tombe monumentali con le ricche suppellettili e l’enorme espansione delle necropoli; Caere Vetus combatte’ contro Roma ma da Roma fu sottomessa. Si oppose inizialmente alla diffusione del cristianesimo ma già nei primi secoli dell’era cristiana fu sede vescovile. Nell’alto Medio Evo si spopolò ma riebbe la sua popolazione nel tardo Medio Evo al riparo delle potenti mura della Rocca.
Oggi Cerveteri rappresenta un’attrattiva mondiale soprattutto per le necropoli che costituiscono il più importante sepolcreto etrusco ed uno dei massimi complessi archeologici del mondo classico. Il 2 luglio 2004 la Necropoli della Banditaccia di Cerveteri è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Mondiale Dell’Umanità.
L’attuale Centro Storico di Cerveteri si trova all’interno delle mura difensive che risalgono al XII – XIII secolo protetto da cortine murarie e dalla naturale conformazione dello sperone tufaceo, all’interno del piccolo borgo si può ammirare:
–Piazza Santa Maria: con la Chiesa di Santa Maria Maggiore del XI Secolo, il rinascimentale Palazzo Ruspoli, la Torre dell’orologio e la Rocca duecentesca sede del Museo Nazionale Cerite che di recente ha aggiunto un innovativo percorso multimediale. Tra gli innumerevoli reperti esposti dal 2015 anche il famosissimo Cratere e la Kylix di Eufronio.
–La Rocca Cybo del XV secolo detta anche Rocca Antica, prende il nome da Franceschetto Cybo figlio di Innocenzo VIII che nel 1487 ne prese possesso insieme al Castello facendo restaurare parte delle mura. Si trova nella parte del Centro Storico denominata “Boccetta“, dal bastione medioevale si può ammirare una splendida vista panoramica che domina tutto il litorale, da Civitavecchia fino a Roma.
–La Chiesa di Sant’Antonio Abate del secolo XI, alcune tracce fanno pensare facesse parte di un complesso monastico di dimensioni più estese. All’interno affresci attribuiti a Lorenzo da Viterbo e una meravigliosa statua lignea di Sant’Antonio Abate risalente al 1700.
–Piazza Risorgimento è dove si trova il nostro locale Il Rifugio degli Elfi, la piazza è un piccolo angolo medievale nel cuore del centro storico e sorge ora dove un tempo c’erano alcune casupole e la chiesa di San Martino del XVI secolo, demolita perchè ritenuta pericolante dopo aver subito dei danneggiamenti. L’altare del Santissimo Sacramento insieme all’affresco della Madonna della Pietà attribuito a Perin del Vaga furono trasfertiti all’interno della chiesa antica di Santa Maria Maggiore in Piazza Santa Maria nella cappella a destra dell’abisde. Sulla Piazza sono presenti alcuni edifici antichi, la sede del Comune di Cerveteri e la bellissima Fontana del Mascherone costruita nel 1881, con una struttura architettonica a facciata scandita su due livelli il più alto, concluso da un timpano semicircolare, ospita un orologio. La porta inferiore, con parete a bugnato, racchiude tra due colonne addossate la fontana vera e propria, inserita in una nicchia ad arco. E’ caratterizzata da un mascherone e due animali marini ai lati che gettano acqua nella vasca sottostante. Al di sopra vi è lo stemma della città e una lapide marmorea incisa, che celebra il ritrovamento delle antiche falde acquifere etrusche di Cerveteri e la data di costruzione della stessa.
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